La cucina milanese è meno conosciuta di altre nel nostro paese, ma conserva tanti segreti e piatti davvero straordinari. Andiamo a scoprirli.
Per immergerci nella cultura di questa città bisogna partire anche dal cibo che è qualcosa di eccezionale e svela un sacco di sorprese.
Classica è la cotoletta alla milanese, orecchia d’elefante. Si tratta di un’enorme fettina di carne che ha un osso a farla sembrare come un orecchio di un elefante. Si fa panata e fritta nel burro. Un piatto straordinario con una croccantezza deliziosa.
Non possiamo dimenticare il risotto alla milanese che si realizza con lo zafferano e che ci offre un piatto davvero incredibile e molto saporito. Si accompagna a volte con l’ossobuco, la parte di carne che si trova attorno alla colonna vertebrale dalla quale si usa mangiare e prelevare con un cucchiaino il midollo.
Specialità di una città che ha una tradizione che è talmente radicata in grado da diventare italiana e uscire dalla regione. Questi piatti appena raccontati infatti si mangiano, con qualche variazione, in tutto il paese senza a volte associarli alla città di Milano ma apprezzandoli assolutamente.
Anche la cassoeula è un piatto straordinario che si realizza con maiale e verza con un sapore forte e deciso. È un piatto calorico e che riesce a riscaldare durante il periodo invernale e che si consuma a Milano.
La michetta è un panino vuoto al suo interno e fatto al soffio. A forma di stella è conosciuto davvero in tutto il mondo e ha un sapore neutro molto simile a quello della rosetta romana con crosta dura fuori e morbida all’interno.
Il minestrone alla milanese non è un piatto che si mangia spesso, ma che si preferisce consumare durante la stagione invernale. Si sfruttano delle verdure disponibili in base al periodo.
Le mondeghili sono le polpette come li definisce nel 1839 Francesco Cherubini nel Dizionario Milanese: “Specie di polpette fatte con carne frusta, pane, uovo e simili ingredienti”.
Barbajada è una bevanda che mette curiosità a proposito del nome che richiama all’inventore Domenico Barbaja. Un caffè con la panna davvero incredibile e dal sapore straordinario.
Rostin nega’a è un arrostino annegato che si sfrutta con il nodino di vitello che comprende filetto e controfiletto e con il suo pezzo d’osso e regala un qualcosa veramente di speciale per chi decide di affrontare un pasto molto particolare.
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