Pensioni di febbraio, la sorpresa nel cedolino. Tutti gli importi e le date

Pensioni di febbraio, si parla tanto di aumenti ma sarà vero? Quello che è certo è che tutti riceveranno una gradita sorpresa nel cedolino. Scopriamo insieme importi e date.

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Pensioni febbraio date (Varamilano.it)

Appena si parla di pensioni si scatena un putiferio. Un tema da sempre abbastanza scottante sia perché riguarda una fetta considerevole di popolazione, ma anche perché ogni mese ci sono sempre delle novità che possono disorientare i percettori di tale sussidio. Per questo motivo, è opportuno fare chiarezza per quanto riguarda le date, quindi i giorni in cui è possibile recarsi alla Posta per avere quanto spettante. Un modo per evitare file inutili.

Gli importi possono subire dei cambiamenti e lo stesso dicasi delle date; febbraio è un mese molto particolare in quanto il più corto dell’anno e potrebbero variare anche i giorni di erogazione presso le poste. Per tali ragioni bisogna prestare molta attenzione; degno di nota è ad esempio la Gazzetta Ufficiale 278 del 27 novembre del 2024 che non tutti la conoscono ma è giusto precisare.

Pensioni di febbraio, in cosa consiste la sorpresa?

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Pensioni di febbraio date (VaraMilano.it)

Tale intervento ha previsto una adeguamento per il mese di febbraio. Misure che saranno attive per tener conto dell’inflazione, l’aliquota è pari allo 0,8%. I pensionati potranno avere accesso al cedolino per il mese di febbraio già dal 20 gennaio, basterà visitare l’area personale del sito dell’INPS.

I pagamenti relativi al mese di febbraio verranno effettuate in due date distinte; sabato primo febbraio e lunedì tre febbraio. Sabato primo febbraio riceveranno le somme spettanti i pensionati che ricevono l’accredito tramite Poste Italiane. Invece lunedì 3 toccherà a chi utilizza i conti correnti bancari. Una differenza dovuta al fatto che i pagamenti presso Poste Italiane possono avvenire anche di sabato, a differenza di quelli bancali per cui manca questa estensione al sabato.

Tornando alla questione aumento: da febbraio ci sarà un’aliquota pari allo 0,8%. Tale percentuale deriva dalla valutazione della pensione per il 2025. Ma attenzione: l’aumento sarà pienamente riconosciuto solamente a chi riceve una pensione di un importo pari o inferiore a quattro volte il trattamento minimo INPS.

Per quanto concerne invece gli importi superiori l’incremento si riduce progressivamente con un aumento che in alcuni casi può tradursi in pochi euro o centesimi. Nel cedolino di febbraio verranno anche riconosciuti gli arretrati relativi a gennaio che comprendono, per chi non lo sapesse, gli aumenti previsti dalla Legge di bilancio del 2025, che ancora a gennaio non erano stati applicati e quindi si riverseranno sulla somma di febbraio.

Alcuni calcoli concreti

L’importo delle pensioni minime, grazie alla rivalutazione sopra accennata e quanto detto sinora, aumenterà da 598,61 a 603,40 euro lordi. Con la maggiorazione extra ancora valida nel 2024-2025 la pensione effettiva poi sarà 614,77 euro. Non si sa ancora quali novità potranno introdursi visto l’argomento spinoso ma una cosa è certa, tale piccolo aiuto non cambierà la vita ma sarà sicuramente apprezzato dai pensionati.

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