Anche tu hai i soldi sul libretto postale? C’è una grande sorpresa: la novità dell’ultima ora

Non solo il conto in banca: milioni di italiani depositano i propri risparmi in Posta e proprio in questi giorni ci sono molti aggiornamenti in merito

Poste italiane
Poste italiane (Instagram)

In un periodo in cui è molto complicato mettere soldi da parte, i cittadini provano a trovare qualche soluzione per avere un futuro più stabile possibile. L’inflazione che ha colpito il Paese negli ultimi anni e gli stipendi rimasti sempre al palo sono sicuramente due fattori che incidono pesantemente sulle tasche degli italiani, che però, come da loro abitudine, provano a risparmiare. C’è chi lo fa depositando i propri soldi sul conto bancario, ma milioni di persone decidono possiedono un libretto postale. Il 2025 è stato un inizio di anno con tante novità su questo fronte, ma andiamo a vederle nel dettaglio.

Libretto postale: ecco la novità che rivoluziona tutto

Poste italiane
Arriva la novità per il libretto postale (Instagram)

Le nuove notizie riguardano, in questo primo mese dell’anno, diversi ambiti, come ad esempio le condizioni economiche offerte e i termini di composizione prodotti. Per quanto riguarda il primo tema le novità non sono molto positive poiché si tratta spesso di ritocchi al ribasso: dall’autunno 2023, infatti, si trattava di ritocchi al rialzo, ormai da mesi il percorso è al contrario. Un esempio lampante può essere quello del buono Ordinario, che dal 3 gennaio ha limato al 2,00% il rendimento annuo lordo a scadenza dal precedente 2,25%. Diverso è invece il tema legato alla composizione prodotti: dal 14 gennaio Cassa Depositi e Prestiti ha riproposto in sottoscrizione il deposito Supersmart Premium.

Deposito Supersmart Premium: di cosa si tratta

Supersmart Premium
Supersmart Premium, cos’è? (Instagram)

Innanzitutto va spiegato di cosa si tratta. Il deposito Supersmart è una sorta di conto deposito del risparmio postale che si contrappone al prodotto gemello emesso invece dalle banche. Tra i punti in comune ci sono le spese, nulle quelle di gestione mentre la ritenuta sugli interessi è in entrambi i casi del 26%. Il deposito (e le offerte) Supersmart è tuttavia riservato dall’emittente ai soli titolari di libretto di risparmio postale Smart. Esso mira a remunerare con maggiori interessi alla scadenza (rispetto alle somme libere, remunerate al tasso base) gli accantonamenti di liquidità costituiti. L’attuale ventaglio dei prodotti in sottoscrizione (tutti a partire da un importo minimo di 500 €, incrementabile per multipli di 50 €) è composto dai seguenti depositi: Supersmart Young, dedicato ai giovani. Il vincolo è destinato a chi ha tra i 18 e i 35 anni e prevede una durata, e quindi un’attesa, di 180 giorni. Al termine dei 6 mesi il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto è del 2,25%; Supersmart Pensione, dedicata a chi accredita una pensione INPS sul libretto di risparmio postale Smart. La durata del vincolo è di 364 giorni mentre non varia il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto a scadenza: il 2,25%; Supersmart Open, invece, è aperta a tutti I titolari di libretto Smart senza alcuna condizione soggettiva particolare. Le uniche “richieste” attengono al possesso del libretto d’appoggio Smart e l’attesa dei 360 giorni di durata. A variare è il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto a scadenza, stavolta pari all’1,50%; Supersmart Premium, la “neo” introdotta (fino al 20 febbraio 2025) di durata a 366 giorni e tasso annuo lordo a scadenza del 2,50%, il più ricco dei 4 oggi disponibili. Tuttavia, il deposito prevede delle condizioni che illustriamo nel seguito.

Quanto frutta il deposito Supersmart?

Ma la domanda è anche quanto possa rendere questa particolare possibilità. Su un ipotetico capitale di 6.000 € su uno dei 4 depositi di cui sopra portato a termine, frutterebbe: 49,27 € sul deposito Supersmart Young; 65,69 € sul deposito Supersmart Open; 99,63 € sul deposito Supersmart Pensione; 111,30 € sul deposito Supersmart Premium. Tutti gli importi sono al netto della sola ritenuta fiscale del 26% sugli interessi e al lordo dell’eventuale imposta di bollo dovuta.

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