Non solo il conto in banca: milioni di italiani depositano i propri risparmi in Posta e proprio in questi giorni ci sono molti aggiornamenti in merito
In un periodo in cui è molto complicato mettere soldi da parte, i cittadini provano a trovare qualche soluzione per avere un futuro più stabile possibile. L’inflazione che ha colpito il Paese negli ultimi anni e gli stipendi rimasti sempre al palo sono sicuramente due fattori che incidono pesantemente sulle tasche degli italiani, che però, come da loro abitudine, provano a risparmiare. C’è chi lo fa depositando i propri soldi sul conto bancario, ma milioni di persone decidono possiedono un libretto postale. Il 2025 è stato un inizio di anno con tante novità su questo fronte, ma andiamo a vederle nel dettaglio.
Le nuove notizie riguardano, in questo primo mese dell’anno, diversi ambiti, come ad esempio le condizioni economiche offerte e i termini di composizione prodotti. Per quanto riguarda il primo tema le novità non sono molto positive poiché si tratta spesso di ritocchi al ribasso: dall’autunno 2023, infatti, si trattava di ritocchi al rialzo, ormai da mesi il percorso è al contrario. Un esempio lampante può essere quello del buono Ordinario, che dal 3 gennaio ha limato al 2,00% il rendimento annuo lordo a scadenza dal precedente 2,25%. Diverso è invece il tema legato alla composizione prodotti: dal 14 gennaio Cassa Depositi e Prestiti ha riproposto in sottoscrizione il deposito Supersmart Premium.
Innanzitutto va spiegato di cosa si tratta. Il deposito Supersmart è una sorta di conto deposito del risparmio postale che si contrappone al prodotto gemello emesso invece dalle banche. Tra i punti in comune ci sono le spese, nulle quelle di gestione mentre la ritenuta sugli interessi è in entrambi i casi del 26%. Il deposito (e le offerte) Supersmart è tuttavia riservato dall’emittente ai soli titolari di libretto di risparmio postale Smart. Esso mira a remunerare con maggiori interessi alla scadenza (rispetto alle somme libere, remunerate al tasso base) gli accantonamenti di liquidità costituiti. L’attuale ventaglio dei prodotti in sottoscrizione (tutti a partire da un importo minimo di 500 €, incrementabile per multipli di 50 €) è composto dai seguenti depositi: Supersmart Young, dedicato ai giovani. Il vincolo è destinato a chi ha tra i 18 e i 35 anni e prevede una durata, e quindi un’attesa, di 180 giorni. Al termine dei 6 mesi il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto è del 2,25%; Supersmart Pensione, dedicata a chi accredita una pensione INPS sul libretto di risparmio postale Smart. La durata del vincolo è di 364 giorni mentre non varia il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto a scadenza: il 2,25%; Supersmart Open, invece, è aperta a tutti I titolari di libretto Smart senza alcuna condizione soggettiva particolare. Le uniche “richieste” attengono al possesso del libretto d’appoggio Smart e l’attesa dei 360 giorni di durata. A variare è il tasso di interesse annuo lordo riconosciuto a scadenza, stavolta pari all’1,50%; Supersmart Premium, la “neo” introdotta (fino al 20 febbraio 2025) di durata a 366 giorni e tasso annuo lordo a scadenza del 2,50%, il più ricco dei 4 oggi disponibili. Tuttavia, il deposito prevede delle condizioni che illustriamo nel seguito.
Ma la domanda è anche quanto possa rendere questa particolare possibilità. Su un ipotetico capitale di 6.000 € su uno dei 4 depositi di cui sopra portato a termine, frutterebbe: 49,27 € sul deposito Supersmart Young; 65,69 € sul deposito Supersmart Open; 99,63 € sul deposito Supersmart Pensione; 111,30 € sul deposito Supersmart Premium. Tutti gli importi sono al netto della sola ritenuta fiscale del 26% sugli interessi e al lordo dell’eventuale imposta di bollo dovuta.
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