Il bonus per chi ha figli varierà quest’anno: andiamo a vedere tutte le differenze che serve sapere per poter accedere al beneficio

Come ogni anno il mese di gennaio è quello dedicato all’interpretazione e soprattutto alla comprensione delle nuove leggi che possano riguardare i bonus. Se il Governo, dopo il suo insediamento, ha effettuato molti tagli in questa direzione partendo dal SuperBonus fino al Reddito di Cittadinanza, diverso è il discorso per quei benefici alle famiglie. Uno di questi è sicuramente L’Assegno unico e universale (AUU) è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
Assegno unico: tante novità per il 2025

Il 2025 sarà un anno pieno di novità per l’assegno unico e universale. L’INPS introduce, infatti, importanti aggiornamenti riguardanti l’Assegno Unico e Universale per il 2025, mirate a semplificare le procedure e a migliorare l’accesso ai benefici per le famiglie con figli a carico (compresi docenti e Personale ATA). Tra le principali novità introdotte dall’INPS spiccano l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE e il rinnovo automatico del beneficio. A partire dal 2025, infatti, l’Assegno Unico non influenzerà più il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Si tratta, nello specifico, di una modifica introdotta per facilitare l’accesso ad altre prestazioni sociali, come il bonus nido, senza che l’Assegno Unico incida sul valore dell’ISEE. E, soprattutto, questo aspetto è particolarmente rilevante per le famiglie dei docenti e del personale scolastico, che potrebbero beneficiare di accessi semplificati ad altre agevolazioni legate alla formazione e all’istruzione dei figli.
Assegno unico: come presentare la domanda

I beneficiari che già percepiscono l’Assegno Unico non dovranno presentare una nuova domanda per il 2025: il rinnovo avverrà automaticamente. Tuttavia, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per garantire la corretta determinazione dell’importo spettante. In assenza di un ISEE aggiornato, l’assegno sarà erogato con l’importo minimo previsto. Per migliorare la gestione dei pagamenti, l’INPS ha implementato il Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI). Il SUGI è un servizio che consente ai cittadini e ai patronati di inserire o aggiornare le coordinate IBAN in modo centralizzato, facilitando l’accredito delle prestazioni.
Importi dell’Assegno unico 2025
L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’ISEE del nucleo familiare e all’età dei figli a carico. Per l’anno 2025, gli importi sono stati aggiornati come segue: Per ciascun figlio minorenne: ISEE fino a 17.090,61 euro: assegno massimo di 199,4 euro; ISEE superiore a 45.574,96 euro: assegno minimo di 57 euro. Tuttavia, a partire da febbraio 2025 tali importi saranno così determinati (in funzione dell’adeguamento all’inflazione dello 0,8%: ISEE fino a 17.090,61 euro: assegno massimo di 200,99 euro; ISEE superiore a 45.574,96 euro: assegno minimo di 57,45 euro. In assenza di presentazione dell’ISEE, l’importo dell’assegno sarà pari agli importi minimi previsti dalla normativa. Inoltre sono previste delle maggiorazioni dell’importo in casi particolari. Si tratta di figli con disabilità: incrementi rilevanti indipendentemente dall’età; nuclei numerosi: per i figli successivi al secondo o per famiglie con almeno quattro figli, i cui genitori siano titolari di reddito da lavoro; figli di età inferiore a un anno: ulteriori aumenti dell’importo; figli di età tra uno e tre anni: maggiorazioni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 45.574,96 €.