Per poter circolare con l’auto, è obbligatoria l’assicurazione: ma se è scaduta, quanto tempo ho a disposizione per pagarla?
La passione degli italiani verso i motori non conosce limiti: l’automobile è ovviamente il mezzo di spostamento più apprezzato. I dati sono sempre sorprendenti: l’81% delle famiglie ne possiede almeno una mentre nel 1997 era pari al 77,9%. Crescono però le famiglie che ne possiedono più di una (il 34,6% nel 2021 rispetto al 32,7% nel 1997).
Le auto, per potersi muovere, hanno bisogno di rifornimenti: ci sono quelle a benzina, a diesel, a GPL, ibride ed elettriche. Ancora una volta, gli italiani devono fare i conti con il caro benzina. I prezzi stanno salendo vertiginosamente e stanno rimettendo in ginocchio le famiglie: in autostrada si vedono già cifre folli, ma anche in città la situazione non è delle migliori. Tralasciando ciò, per poter circolare sulle strade bisogna avere dei documenti.
Per prima cosa, il conducente deve ovviamente essere in possesso di una patente di guida: senza il documento amministrativo, si rischiano pesanti sanzioni. Non deve mai mancare in auto la carta di circolazione, su cui ci sono informazioni importanti per le forze dell’ordine (compresa la data dell’ultima revisione fatta). C’è poi l’obbligo di polizza r.c auto: parliamo di un contratto assicurativo che tutela il proprietario di un veicolo dai rischi derivanti dalla circolazione stradale. Attivando una polizza, la compagnia assicurativa risarcirà eventuali danni in caso di sinistro. La circolazione in strada è ovviamente un’attività pericolosa perché può provocare incidenti e danni a cose (altre auto o moto o camion) o a persone. Per legge, quindi, chi circola con un’auto deve obbligatoriamente assicurarsi. Ma se ho l’assicurazione auto scaduta, quanto tempo ho per pagarla?
Ogni anno paghiamo un premio assicurativo per avere la R.C.A obbligatoria per poter circolare in strada. Alcune famiglie, per comodità, pagano l’importo in due tranche. Da qualche anno, alcune compagnie assicurative stanno offrendo anche la possibilità di pagare premi mensili.
La vita di oggi è frenetica e caotica e per questo motivo può accadere un qualcosa di veramente inaspettato: dimenticarsi di pagare la polizza. Quanto tempo abbiamo per versare il premio? Scaduta la polizza, c’è un periodo di tolleranza pari a 15 giorni. In queste due settimane, la copertura assicurativa resta valida e permane.
Come spiegato nell’articolo 170 bis del Codice delle Assicurazioni Private, le compagnie assicurative devono garantire una copertura nei 15 giorni successivi alla scadenza della polizza. In questi 15 giorni, l’automobilista non rischia nemmeno sanzioni in caso di un controllo delle forze dell’ordine.
Cercate in ogni modo di non dimenticare le date: i pericoli sono dietro l’angolo. Trascorsi i 15 giorni, si rischiano sia pesanti sanzioni che problematiche pesanti in caso di incidenti o di danni alle cose. Con le assicurazioni, è poi possibile aggiungere delle coperture furto e incendio: in questi casi, aumentano ovviamente i costi a carico del proprietario. Gli automobilisti, infine, dovrebbero sempre stare attenti alle novità: per le auto aziendali, ad esempio, è cambiato addirittura il sistema di tassazione.
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