Sapete chi sono i proprietari di Aprilia? Sorprende scoprire questo dettaglio: ecco il nome che controlla l’azienda di Noale.
La passione degli italiani verso i motori non conosce limiti: anche all’estero sanno benissimo del nostro amore incondizionato verso le Due o le Quattro Ruote.

Anche le aziende nate nel Bel Paese non hanno mai deluso le aspettative. Uno dei marchi più forti che opera nel campo dei motori è sicuramente Aprilia. In molti hanno conosciuto il brand grazie al motomondiale: anche mostri sacri come Max Biaggi e Valentino Rossi hanno guidato un’Aprilia in alcuni campionati a cui hanno preso parte. Il Dottore, che vanta un parco auto da sogno anche nel quotidiano, ha proprio fatto i suoi esordi con i bolidi made in Italy disputando i campionati 125 e 250. Il romano, in particolare, è stato anche l’Ambassador della casa veneta.
Forse in pochi lo sanno, ma Aprilia è anche tra i marchi più vincenti della storia del motociclismo sportivo avendo conquistato dal 1992 ad oggi ben 54 titoli mondiali. In MotoGP, al momento, Ducati sembra irraggiungibile: i tecnici della casa veneta stanno però provando a ridurre il gap dalla Rossa. I piloti titolari per il 2025 saranno Jorge Martin, il campione del mondo in carica, e Marco Bezzecchi. Ma sapete già chi c’è dietro Aprilia? La risposta, con molta probabilità, vi lascerà di sasso.
Chi sono i proprietari di Aprilia? Ecco chi c’è dietro il noto marchio italiano
Nel mondo dei motori, le partnership sono all’ordine del giorno e anche aziende molto diverse provano ad unirsi con contratti vari per sfruttare il know-how e migliorare su più fronti. Ci sono poi situazioni in cui marchi molto forti acquistano marchi più piccoli per avere sicuramente un potere maggiore sui mercati.

Le vendite di Aprilia vanno abbastanza bene: la casa è entrata a far parte del Gruppo Piaggio nel dicembre del 2004. In quel periodo, Piaggio decise di acquistare altri marchi noti come Gilera e Derbi. L’ingresso in un gruppo così forte è stato sicuramente positivo per Aprilia: ancora oggi, il fatturato legato alla vendite è ancora molto alto. Nel 2023, ad esempio, l’utile netto è stato pari a 85,7 milioni di euro, il più alto mai registrato nel periodo.
Il brand veneto, d’altronde, è capace di soddisfare le esigenze di tutti: anche gli scooter da pochi cavalli fanno impazzire i giovani che cercando di prendere la patente A2 quanto prima. Per completezza di particolari, citiamo un po’ di storia: la casa nacque nel 1945 a Noale subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale dal Cavalier Alberto Beggio. In un primo momento, l’azienda si occupava di biciclette. Nel 1960, invece, ci fu l’ingresso nel settore dei ciclomotori con la presentazione dello Sport Uomo.

Il 2004, dicevamo, è stato l’anno in cui è arrivato il profondo cambiamento nell’assetto societario: Aprilia e le sue controllate furono acquisite dalla Piaggio insieme a GIlera e Derby. Dalla fusione è nato quindi il quarto gruppo industriale più importante al mondo per quanto concerne la fabbricazione delle Due Ruote, con una creazione di 600.000 veicoli ogni anno. Aprilia, inoltre, dal 2006 ha deciso di interrompere la collaborazione con Rotax per progettare, sviluppare e produrre i propri motori.