Codice della strada, l’appello dei medici a Salvini fa tremare gli italiani: la lista dei farmaci che rischiano di far ritirare la patente.
Il nuovo Codice della Strada ha subito allarmato gli italiani, con una serie di novità introdotte che hanno spiazzato proprio tutti. Sono state aggiunte pesanti strette per gli automobilisti, che adesso rischiano facilmente di poter “perdere” la patente.

Anche per monopattini elettrici e per le bici sono arrivati grandi obblighi, come quello di indossare il casco per circolare sulle strade pubbliche con questi mezzi di spostamento leggeri. Chi viene fermato dalla polizia, invece, viene sottoposto a pesanti test che devono comprendere il suo stato psicofisico.
E proprio questo il punto che sta facendo discutere tutti: alcuni farmaci, a quanto pare, potrebbero costare caro agli automobilisti. Stando a quanto si apprende, ci sono delle medicine che potrebbero portare alla sospensione della patente perché considerate pari alle sostanze stupefacenti. Proprio in merito a questo punto, alcuni medici hanno lanciato l’allarme per avvisare lo Stato e per chiedere un ulteriore cambiamento.
Nuovo codice della strada, alcuni farmaci potrebbero portare alla sospensione della patente: l’appello dei medici italiani
Il nuovo codice della strada ha iniziato ad avere validità dallo scorso mese di dicembre e Salvini è già finito diverse volte al centro di polemiche pesanti e critiche. In questi giorni, anche i medici stanno lanciando appelli per chiedere modifiche al codice.

Stando a quanto si apprende, ansiolitici, antidepressivi e sedativi sono farmaci che potrebbero costare la sospensione della patente agli automobilisti che li assumono. Per il nuovo codice della strada, la polizia deve dimostrare lo stato di alterazione psicofisica di chi risulta positivo al test antidroga prima di poter sospendere la patente. Per il nuovo codice, le forze dell’ordine possono sospendere la patente subito dopo il test salivare, per poi restituirla nel caso in cui i test di laboratorio sul campione di saliva non confermano i primi risultati (parliamo anche di falsa positività.
La Società Italiana di Psichiatria ha chiesto al ministero dei trasporti di modificare il testo del codice della strada per tenere in considerazione le eventuali prescrizioni rilasciate dai medici ai pazienti. Le false positività possono fuoriuscire anche da soggetti che assumono farmaci per combattere l’ansia o l’epilessia. “Antidepressivi, ipnoinducenti, ansiolitici e tutte le principali terapie per pazienti con malattia mentale non possono essere considerate dal nuovo codice della strada alla stregua di sostanze stupefacenti”: questo viene riportato nella nota della Società Italiana di Psichiatria. “Siamo preoccupati per l’adesione alle cure dei nostri pazienti e vogliamo evitare un’ennesima discriminazione verso le persone che soffrono di patologia mentale”, si legge ancora. Per il vicepresidente dell’Ordine nazionale dei Medici, il rischio è che un paziente che deve usare l’auto decida di propria volontà di sospendere l’assunzione dei farmaci per non rischiare con le forze dell’ordine.

Il nuovo codice della strada, che ha avuto un impatto anche sulla tematica Bollo Auto, continua a far discutere: i medici, intanto, lanciano continui appelli allo Stato chiedendo ulteriori modifiche e deroghe.