Negli ultimi anni, le magre vendite di auto nuove sono state spinte dagli incentivi messi in campo, ora però arriva una brutta notizia.
Da qualche anno il settore dell’automotive versa in condizioni drammatiche. Le vendite di auto nuove sono crollate, tanto che tutte le aziende produttrici del mondo hanno dovuto modificare i loro piani, alcune hanno dovuto addirittura chiudere alcuni dei loro stabilimenti, licenziando i propri dipendenti. Siamo di fronte a un cambiamento epocale, e ciò sta provocando questo terremoto.

Le vendite di auto sono crollate, tanto che oggi se ne vendono un quarto rispetto a solo dieci anni fa. Il fatto è che le materie prime costano sempre di più, l’inflazione, ma anche le nuove tecnologie sfruttate, sempre più avanzate, fanno impennare i costi generali, che poi raggiungono gli eventuali clienti, i quali per acquistare una semplice auto da città si ritrovano a spendere addirittura 20 mila euro. Una follia.
Crollo delle vendite delle automobili: nel 2025 arriva un’ulteriore brutta notizia per gli acquirenti
Le auto hanno raggiunto prezzi davvero folli, non solo le elettriche, che ad oggi valgono solo il 7% del mercato totale, e perciò è inutile dare la colpa, come fanno tanti, al passaggio all’elettrico. Se proprio vogliamo, la colpa ricade in piccola parte anche sull’elettrico per via delle multe inferte alle aziende se non rispettano le tabelle di marcia imposte dalla UE nella produzione di un numero esatto di esemplari.
Comunque sia, negli ultimi anni, a spingere le magre vendite di auto nuove sono state le numerose agevolazioni previste. Ora, però, le agevolazioni sono terminate. Nelle ultime ore sono scadute anche le ultime risorse rimaste, dedicate a coloro che volevano acquistare auto a emissioni CO2 comprese tra 21 e 60 grammi al km, ossia le ibride plug-in.

Dei 125,7 milioni di euro stanziati per spingere le vendite delle vetture ibride, a dicembre erano rimasti ancora 77 milioni. Risorse rimaste e ora decadute, nemmeno le vendite delle ibride si sono impennate, per i motivi già elencati. Ormai, il mercato dell’usato va a gonfie vele, mentre le vendite di auto nuove sono destinate a restare paralizzate, se non addirittura a crollare ulteriormente.
Quest’anno niente agevolazioni per l’acquisto di auto nuove
Se i costi di vendita dei veicoli continuano ad aumentare, gli stipendi italiani restano congelati, anzi, data l’inflazione perdono sempre più potere di acquisto. Un problema che detterà il futuro della mobilità, in Italia e nel resto d’Europa. Insomma, nel 2025 niente più incentivi per acquistare una nuova vettura, quindi, chi dovrà cambiare auto dovrà fare bene i calcoli, oppure dare uno sguardo all’usato.

Modelli elettrici, ibridi, benzina o diesel, la situazione resta la stessa, con il Governo intenzionato a usufruire dei fondi previsti per la Manovra dell’Automotive, circa 5 miliardi di euro, dirottandoli per finanziare altre misure. Il Governo toglie gli incentivi sulle auto, per investirli in altri settori.
Una misura che però rischia di scavare un solco ancora più profondo attorno alle vendite di auto nuove. La situazione è molto delicata, vedremo che cosa succederà in questo 2025 e quante vetture saranno vendute. Nel 2024 sono state 1.558.704, circa il 20% in meno rispetto al 2019, con un calo progressivo di 8 mila modelli in meno ogni anno che passa.