L’intelligenza artificiale ha previsto anche chi sarà il vincitore di Sanremo 2025: ecco la classifica che ha stilato ChatGPT
In vista della prossima edizione del Festival di Sanremo, abbiamo chiesto a ChatGPT di fare una previsione sulla classifica dei partecipanti. L’intelligenza artificiale ha elaborato le recensioni degli esperti, che hanno avuto l’opportunità di ascoltare in anteprima le canzoni in gara, e ha stilato una previsione sulla classifica.
Al momento, sappiamo già diversi dettagli sulla 75ª edizione del Festival. Sarà Carlo Conti a condurre l’evento, dopo l’era di Amadeus. La gara vedrà la partecipazione di 30 artisti e tra gli ospiti di punta ci sarà anche Jovanotti. Non mancheranno, ovviamente, le novità: ad esempio, le regole del Fantasanremo sono state modificate.
Cosa manca? La musica. Sebbene i titoli delle canzoni siano stati annunciati, testi e melodie sono ancora un mistero, con qualche eccezione. A metà gennaio, un gruppo selezionato di giornalisti musicali ha avuto accesso a un pre-ascolto esclusivo delle canzoni in gara. Tra questi, anche i nostri inviati, che hanno recensito le tracce e fornito materiale per ChatGPT.
L’intelligenza artificiale non ha semplicemente fatto una media dei punteggi, ma ha analizzato le recensioni con l’obiettivo di identificare quali caratteristiche avrebbero potuto spingere una canzone verso la vittoria. Il risultato? Una classifica che combina analisi dei gusti dei critici e le caratteristiche “vincenti” che tradizionalmente caratterizzano il Festival.
Sanremo 2025: ecco la classifica dei cantanti secondo ChatGPT
ChatGPT ha stilato la sua personale classifica dei cantanti in gara per il Festival di Sanremo 2025. Ha analizzato le recensioni dei principali giornali musicali e formulando un voto per ogni artista. Il risultato? Una lista di nomi e canzoni che potrebbe sorprendere e intrigare. Ecco la classifica, con le performance di alcuni dei big della musica italiana.
Le prime posizioni
Al vertice della classifica troviamo Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola”, che ottiene un impressionante 9.5, seguita da Giorgia con “La cura per me” e Brunori Sas con “L’albero delle noci”, entrambi con un forte 9. Subito dopo, ci sono Massimo Ranieri e Francesca Michielin, entrambi con una valutazione di 8.5, grazie alle loro canzoni rispettivamente “Tra le mani un cuore” e “Fango in paradiso”.
Altri artisti con punteggi elevati includono Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, Willie Peyote con “Grazie ma no grazie”, e Achille Lauro con “Incoscenti giovani”, tutti con un 8.5. La stessa valutazione è stata attribuita anche a Noemi con “Se t’innamori muori” e Francesco Gabbani con “Viva la vita”.
Scendendo nella classifica, troviamo Rocco Hunt con “Mille vote ancora” e Elodie con “Dimenticarsi alle 7”, entrambi con un discreto 8, seguiti da Joan Thiele e Shablo, che ottengono rispettivamente 8 e 7.5. Alcuni dei nomi più noti come Gaia, Rose Villain e The Kolors si attestano con un 7.5.
Gli artisti sotto la media
Più in basso, alcuni artisti come Sarah Toscano, Clara ed Emis Killa si trovano con un 6.5, facendo riflettere su come possano evolversi nel corso delle settimane. Un punteggio più basso, ma comunque in grado di generare discussioni tra i fan.
Come è stata creata la classifica
Questa classifica non si basa su un semplice calcolo matematico, ma su una serie di valutazioni curate dal modello ChatGPT-4, l’ultima versione di ChatGPT di OpenAI. L’intelligenza artificiale ha analizzato le recensioni di testate come Fanpage, Corriere della Sera e Sky TG24. E ha fornito una previsione che combina le opinioni degli esperti con le tendenze che si osservano ogni anno al Festival.
Anche se il risultato può sembrare curioso, questo approccio aveva già dato buoni frutti in passato. Nel 2024, grazie alla stessa metodologia, ChatGPT aveva sorpreso molti prevedendo la vittoria di Angelina Mango, anche se all’inizio fosse considerata un outsider. Così, anche per Sanremo 2025, l’intelligenza artificiale si è mostrata pronta a stupire ancora una volta.
Con questo esperimento, ChatGPT ha dimostrato di essere molto più di un semplice strumento per rispondere a domande. Può diventare un alleato per anticipare le tendenze e fare previsioni basate su dati concreti. Sarà la realtà? Staremo a vedere!
