Esenzione bollo auto, la proposta gira da anni, eppure non si fa nulla per cambiare la situazione: altra brutta notizia per gli automobilisti.
Tra i punti salienti legati all’introduzione del nuovo Codice della Strada troviamo la questione del bollo auto. Da anni gli automobilisti cercando di premere sull’abolizione della tassa, vista dai più come insensata, ed è stata oggetto di discussione molte volte in Parlamento. Con le nuove regole introdotte lo scorso dicembre, si è sperato nell’esenzione dal pagamento, eppure non sembra essere cambiato nulla.
In tanti, però, confidavano nel fatto che, con l’introduzione del nuovo Codice della Strada, sarebbero stati esentati dal pagamento del bollo gli automobilisti possessori di veicoli a motore ibrido. In alcune regione, infatti, questa manovra era stata applicata per venire incontro ai cittadini, afflitti dal caro vita e dall’inflazione degli ultimi anni, ma anche per spingere le vendite delle motorizzazioni meno inquinanti. Ora, però, che cosa succede?
Alcune regioni, fino allo scorso anno avevano applicato l’esenzione dal bollo auto per i veicoli ibridi di nuova immatricolazione. Tale manovra era stata vista come un primo passo verso l’estensione dell’annullamento del bollo auto a sempre più veicoli. Ora, però, si fa marcia indietro, e così le singole regioni introducono nuovamente il pagamento della tassa per tutti, con l’eccezione di alcune categorie, come disabili e possessori di auto d’epoca.
Dopo la scadenza della normativa, la misura di esenzione dal bollo è decaduta, quindi niente più esonero per i primi tre anni per i nuovi veicoli immatricolati. È l’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone, in risposta ad Armando Sanna del PD, a spiegare le ragioni della marcia indietro. Per quale motivo non è stato più rinnovato l’esonero dal pagamento dell’imposta automobilistica?
La mancata proroga dell’agevolazione incide negativamente sulla vendita di veicoli con motore ibrido, mettendo ancora più in crisi il settore dell’auto e rallentando il processo di decarbonizzazione. Tuttavia, l’assessore all’ambiente Giampredone ha sottolineato che dopo nove anni positivi in termini di vendite di auto ibride, purtroppo sono state riscontrate perdite di circa 3,9 milioni di euro l’anno.
Introdotta nel 2016, l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i primi tre anni per le auto ibride di nuova immatricolazione, ora si fa un passo indietro, perché le casse dello Stato vanno in perdita. “Nessuno ha mai detto che tale manovra sarebbe stata perenne” ha ricordato l’assessore, proseguendo che “considerate le esigenze di bilancio, abbiamo optato per non replicare l’esenzione”.
Sanna, invece, risponde che la mancata proroga dall’esenzione dei veicoli ibridi complica le cose, e ciò potrebbe causare un calo di vendite di auto ibride, rispetto ai veicoli tradizionali e maggiormente inquinanti. Tuttavia, le regole variano da regione a regione, con l’applicazione di diversi incentivi per auto ibride e full Electric. La questione, comunque, sottolinea ancora una volta quanto questa contestata tassa sia importante per l’erario. Purtroppo, difficilmente sarà abolita, almeno non nel prossimo futuro. È un’amara consapevolezza.
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