Attenzione massima al nuovo Codice della Strada, soprattutto per un aspetto che ora rischia di generare multe a non finire ai danni dei conducenti.
Nuovo Codice della Strada, le introduzioni diventate effettive a metà dicembre 2024 hanno intimorito tutti quanti. C’è severità massima sotto tanti punti di vista, soprattutto nei confronti di chi infrange le norme mettendosi al volant con il telefonino in mano o dopo avere assunto alcolici o sostanze che possano inficiare l’equilibrio psicofisico delle persone. Il nuovo Codice della Strada ha introdotto importanti modifiche riguardanti il monitoraggio della velocità dei veicoli, in particolare attraverso l’uso delle telecamere di sorveglianza.

Queste telecamere possono ora funzionare come autovelox, ampliando così le risorse a disposizione delle autorità per garantire il rispetto dei limiti di velocità e migliorare la sicurezza sulle strade. Quel che sembra essere avvenuto è un cambio di paradigma nel controllo delle infrazioni. È indubbio che la entrata in vigore delle nuove regole rappresenti un passo significativo verso una gestione più efficace delle violazioni stradali, anche se non mancano alcuni aspetti controversi.
Cosa prevede il nuovo codice della strada sugli autovelox?
C’è chi lamenta il fatto di essere stato sanzionato dopo avere assunto un semplice collutorio prima di essere sceso di casa per mettersi alla guida, per dire. Tra le novità più rilevanti c’è la possibilità di utilizzare le telecamere di videosorveglianza per rilevare la velocità, equiparandole di fatto agli autovelox tradizionali. Questa modifica ha l’effetto di aumentare il numero di dispositivi di monitoraggio disponibili e cambia radicalmente il modo in cui la sicurezza stradale viene garantita. Le telecamere, inizialmente installate per motivi di sicurezza pubblica, ora possono anche registrare infrazioni legate alla velocità.
E per alcuni ciò solleva degli interrogativi riguardo alla trasparenza, all’applicazione delle sanzioni ed ai diritti degli automobilisti. Una delle innovazioni più significative riguarda la modifica dei requisiti per l’utilizzo dei dispositivi di rilevazione. In passato, solo gli autovelox con specifica omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potevano essere impiegati per il controllo della velocità.

Oggi, le telecamere che ricevono l’approvazione ministeriale possono assolvere a questo compito, eliminando la necessità di una omologazione separata. Questa decisione ha sollevato alcune critiche, con preoccupazioni riguardo a una possibile riduzione della vigilanza tecnica sui dispositivi. Tuttavia, le autorità hanno rassicurato che l’approvazione ministeriale implica standard rigorosi, garantendo così la precisione e l’affidabilità delle misurazioni.
Eliminazione dei ricorsi per taratura
Un altro cambiamento importante introdotto dal nuovo Codice riguarda l’abolizione della possibilità di contestare le multe per omessa taratura degli strumenti di rilevazione. Questa modifica è stata pensata per ridurre il numero di contestazioni che spesso rallentano l’applicazione delle sanzioni. Di conseguenza, la mancanza di taratura non potrà più essere utilizzata come giustificazione per annullare le multe, con l’obiettivo di semplificare le procedure e rendere più efficiente l’azione sanzionatoria.
Per gli automobilisti questo significa che dovranno prestare maggiore attenzione ai limiti di velocità in ogni situazione, poiché non potranno più contare su eventuali lacune procedurali per contestare le infrazioni. La nuova normativa pone l’accento sulla responsabilità individuale e sulla necessità di rispettare le regole stradali. L’estensione dell’uso delle telecamere come strumenti di rilevazione della velocità ha come obiettivo principale quello di aumentare la sicurezza stradale. La misura in questione solleva anche interrogativi riguardo all’impatto che avrà sui cittadini.

La maggiore presenza di dispositivi di controllo potrebbe portare a un incremento delle sanzioni, penalizzando in modo eccessivo i conducenti meno attenti. Inoltre, la scarsa visibilità di alcune telecamere potrebbe generare dubbi sull’equità del sistema. Le autorità hanno garantito che ogni dispositivo sarà installato seguendo criteri di trasparenza e che gli automobilisti saranno informati della loro presenza. In questo modo, si spera di ottenere un equilibrio tra la necessità di sicurezza stradale e il rispetto dei diritti degli automobilisti. Con il nuovo Codice della Strada ci sono limitazioni ulteriori (e sanzioni previste).