Sono sempre maggiori, purtroppo, i casi di truffe online o tramite cellulare: la raccomandazione è sempre quella di prestare la massima attenzione
L’evoluzione costante della tecnologia, di fatto, ci ha resi dipendenti costantemente dal cellulare. Ognuno di noi, tramite il proprio smartphone, può chiamare e chattare con amici e familiari contemporaneamente, informarsi, navigare su internet, vedere video e film, ma anche effettuare shopping e operazioni bancarie. Tutti i nostri dati sono ormai presenti sui telefonini, come se avessimo un portafoglio completamente incorporato all’interno. E anche i dati più sensibili sono a portata di mano, ma questo, oltre che essere una grandissima comodità, a volte, può anche trasformarsi in pericolo.
E la tecnologia ha, purtroppo, cambiato pelle anche ai malintenzionati. Ormai difficilmente coloro che vogliono compiere una truffa suonano il campanello di casa con una scusa, ma, lo fanno direttamente online, senza metterci la faccia. Chiamate o messaggi fingendosi una persona cara, specialmente nei confronti di anziani, sono ormai degli spiacevoli casi all’ordine del giorno. La prudenza e la massima attenzione, in questi casi, non sono mai troppe ed è sempre meglio verificare chiaramente prima di inviare denaro o accettare determinate condizioni. Ma a volte le truffe sfruttano le leve psicologiche e l’urgenza come in questo ultimo caso: un messaggio di un falso addebito.
La nuova truffa avviene tramite un SMS svuota conto che allerta l’utente di un falso addebito da 5mila euro per appropriarsi dei suoi dati personali e dettagli bancari. Questo tentativo di frode molto pericoloso sfrutta la paura e l’urgenza per indurre le vittime a compiere azioni affrettate e potenzialmente dannose. Il meccanismo è decisamente efficace: il messaggio allarmante segnala l’addebito non autorizzato di 5mila euro sul conto dell’utente che lo riceve tramite SMS sul proprio smartphone. Questo messaggio include un link o un numero di telefono per bloccare immediatamente l’operazione. Cliccando sul link o chiamando il numero di telefono, e seguendo le relative istruzioni, la vittima fornisce dati sensibili ai criminali o installa malware sul proprio dispositivo. In qualsiasi caso i malviventi riescono a ottenere i dati di accesso al conto corrente della vittima per prelevare realmente i suoi risparmi, mentre quest’ultima crede di bloccare una violazione.
Questi tentativi che a volte, purtroppo, vanno a buon fine, sfruttano la leva psicologica delle persone che si sentono in pericolo dopo l’arrivo del messaggio e cercano quindi di risolvere il tutto con urgenza. Per evitare di essere raggirati, quindi, è fondamentale mantenere la calma e analizzare bene la situazione senza agire di impulso. Verificare direttamente con la propria banca se l’addebito è stato riscontrato, ma cosa ancora più importante è di non cliccare assolutamente su link inviati o rispondere a messaggi sospetti. Purtroppo il rischio è sempre dietro l’angolo e la prudenza non è mai troppa.
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