Chiuderà lo storico locale che si trova a Milano, sono gli ultimi giorni per poter prendere parte agli eventi, al suo posto? Una nuova trattoria.
Per il Trottoir sono gli ultimi giorni, infatti lo storico locale che si trova in piazza XXIV Maggio, fra meno di una settima chiuderà i battenti. Ci sarà, invece, l’apertura di un’altra trattoria. Il bando del Comune di Milano per l’assegnazione in concessione d’uso dell’ex casello daziario.
A vincere è stata la Taboga, grazie ad un punteggio di offerta tecnica (52), la sua offerta, infatti, è pari a 97mila euro di canone annuo. Gli altri concorrenti avevano cifre più alte e fra questi troviamo la JDG (101mila), la il Magenta Srl (100 mila) e infine il Cafè G Srl (100 Mila).
Per l’associazione Le Trottoir Actionart, nonostante una gestione lunga 32 anni, non c’è stato nulla da fare, la decisione da parte di Palazzo Marino è stata già presa.
Purtroppo l’associazione è finita in ultima posizione al bando, nello specifico non ha convinto il progetto che ha conquistato (35), mentre l’offerta economica è stata ritenuta insufficiente, ovvero 60 mila euro.
Sembra proprio che la scelta della Direzione Demanio e Patrimonio del Comune di Milano abbia preferito una trattoria e non “abbia lasciato scampo” ad un locale che nell’ultimo periodo era riuscito a diventare una specie di Cafè Flore milanese, diventando anche un punto di riferimento per molti.
Sul sito è possibile leggere degli ultimi eventi che si terranno dal 24 al 26 gennaio è bene sapere che saranno gratuiti.
Come abbiamo detto si terranno gli ultimi appuntamento poi Le Trottoir chiuderà i battenti, nello specifico la titolare Michelle Vasseur ha scritto: “Le luci stanno per spegnersi, prima però di dirci addio e dirvi grazie, nello stile vivo, vulcanico, gioioso de Le Trottoir, ci sarà una tre giorni no-stop di musica, performance, film, talk -di tutte le persone che si sono avvicendate e hanno trovato rifugio, ascolto, ispirazione nel cafè, come ai tempi delle avanguardie nelle quali idee, amori, incontri e complicità nascevano davanti a un bicchiere di Assenzio, a un tè o davanti a una pinta di birra”.
La titolare, davanti questa scelta, non resta in silenzio e lamenta una questione, nello specifico la totale indifferenza del Comune. Nello specifico, secondo la titolare, come riporta Gambero Rosso, nonostante le lettere di protesta di artisti, docenti e intellettuali, l’amministrazione avrebbe ignorato il il ruolo di riqualificazione della zona che ha avuto Le Trottoir, la storia di un locale che è riuscito ad entrare in film, quadri e romanzi, ma anche il vuoto che porterà nella socialità la chiusura del locale. Chi sostituirà lo storico locale? Arriverà una nuova trattoria con alta probabilità, ma nulla di certo.
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