Si sta diffondendo una nuova truffa, occorre fare attenzione agli SMS che arrivano sul telefonino: come comportarsi per non farsi svuotare il conto.
Mano a mano che le tecnologie avanzano, con esse si evolvono anche le truffe. I tentativi di frode vanno di pari passo con l’evoluzione tecnologica, e allora non resta che aprire bene gli occhi per evitare potenziali rischi per il nostro conto corrente, cercando di essere aggiornati sulle truffe architettate dai malviventi, e di conoscerle per poi agire in modo sicuro.

La consapevolezza è la prima arma contro i cybercriminali, eppure, nonostante i tanti avvertimenti da parte delle autorità, le truffe continuano a preoccupare, visto che prendono alla sprovvista migliaia di vittime. Non si tratta di vittime prescelte, magari quelle più fragili, come gli anziani, perché basta una semplice distrazione per farsi svuotare le tasche in pochi istanti. Queste riguardano tutti, perciò occorre sempre stare attenti.
La nuova truffa degli SMS: vediamo come difenderci dai cybercriminali ed evitare il peggio
Recentemente, in provincia di Reggio Emilia, è stata messa in atto una semplicissima truffa: due persone sono state raggirate attraverso un banalissimo SMS, proveniente da un numero di telefono contraffatto. I malviventi sono riusciti a sottrarre alle vittime ingenti somme di denaro dal loro conto. Ma come è stato possibile?
In pratica, i malviventi inviano a caso un SMS standard. Ovviamente si tratta di un messaggio fasullo, che avverte l’utente di un presunto tentativo di frode sul conto corrente. E così, preso dal panico, l’utente contatta il numero di telefono allegato nel messaggio, per parlare con un presunto operatore di banca. Dall’altra parte della cornetta, però, non c’è un impiegato di banca, bensì il truffatore stesso.

La vittima, a questo punto, informa il finto operatore di una transazione di denaro dal proprio conto, il quale conferma i movimenti sospetti. Ma la truffa è architetta alla perfezione, perché per rendere il tutto più credibile, il finto operatore di banca mette in contatto il malcapitato con i Carabinieri, per denunciare l’accaduto. A questo punto, la vittima viene contattata dal 112. Il numero di chi chiama, però, non appartiene a una caserma dei Carabinieri.
La truffa ingegnosa architettata dai malviventi: occhio al finto SMS svuota-conto
Grazie all’utilizzo di appositi apparecchi, i criminali riescono a far apparire sul display del cellulare il numero di telefono di una vera caserma dei Carabinieri. In questo modo, la credibilità della truffa aumenta a dismisura, e così la vittima incappa nella messa in scena, fidandosi degli agenti e fornendo tutte le credenziali di accesso al conto.

In certi casi, il Maresciallo, ovviamente finto, invita la vittima a effettuare un bonifico sul conto dei Carabinieri al fine di salvaguardare il proprio denaro. Naturalmente, si tratta di una messa in scena alla quale non bisogna credere. I Carabinieri non chiedono mai dati sensibili di una persona per telefono, specialmente non chiedono le credenziali di un conto corrente, né chiedono di effettuare bonifici.
Per tutelarsi ed evitare ogni rischio, non bisogna mai rispondere all’SMS proveniente dalla banca. Al massimo, se si hanno dubbi, meglio contattare direttamente la propria filiale, per chiedere conferma. Non bisogna mai fornire dati personali o bancari tramite telefono. Purtroppo, questa truffa è sempre più diffusa, ed è un fenomeno difficile da arrestare. Le Forze dell’Ordine invitano le vittime a denunciare.