Codice della Strada 2025, obbligo pneumatici invernali o catene a bordo: le sanzioni previste

Già da oltre due mesi è scattato l’obbligo di dotare i veicoli di pneumatici invernali o le catene a bordo: le sanzioni previste per i trasgressori.

L’inverno è entrato nel vivo e già, da oltre due mesi, gli automobilisti hanno dovuto adeguarsi provvedendo al cambio dei pneumatici. Secondo quanto dispone la legge italiana, per la stagione più fredda è obbligatorio utilizzare pneumatici invernali o avere a bordo del veicolo le catene.

Pneumatici neve
Pneumatici invernali, sino a quando è in vigore l’obbligo (Varamilano.it)

L’obbligo, che ha l’obiettivo quello di tutelare la sicurezza lungo le strade durante l’inverno, considerato il maltempo, è scattato lo scorso 15 novembre e sarà in vigore sino al 15 aprile 2025. Chi non rispetta queste disposizioni rischia delle pesanti multe. Vediamo cosa prevede il Codice della Strada e quali sono le sanzioni in questi specifici casi.

Codice della Strada, cambio pneumatici invernali

A partire dal 15 novembre dello scorso anno è scattato l’obbligo, previsto dall’art.6 del Codice della Strada, di utilizzare i pneumatici invernali. Gli automobilisti che non disponevano di pneumatici adeguati per la stagione invernale, dunque, hanno dovuto provvedere al cambio.

Catene neve
Obbligo catene a bordo, cosa bisogna sapere (Varamilano.it)

Queste disposizioni, come appena accennato, servono a garantire la sicurezza sulle strade durante l’inverno considerata la possibilità di poter trovare ghiaccio o neve sull’asfalto. Il Codice impone di dotare i veicoli di pneumatici idonei alla stagione o di mezzi antisdrucciolevoli, come le catene o le calze da neve. Queste ultime rappresentano una sorta di guaina in tessuto che copre la ruota e consentono di aumentare l’aderenza sul fondo stradale.

Non sono obbligati alla sostituzione, invece, i veicoli dotati di pneumatici quattro stagioni, trattandosi di sistemi in grado di poter circolare anche durante l’inverno garantendo stabilità al mezzo. Non vige l’obbligo anche moto e ciclomotori che, però, non possono circolare in caso di neve o ghiaccio non disponendo delle gomme adeguate.

Come riconoscere i pneumatici da neve

I pneumatici invernali possono essere riconosciuti grazie alla sigla presente in evidenza “M+S” (mud+snow, ovvero fango+neve). Questa dicitura indica che il pneumatico abbia i requisiti minimi per poter circolare durante la stagione invernale. In realtà, però, la presenza della sola sigla solitamente non basta per poter definire un pneumatico invernale, dato che non sarebbe in grado di resistere a tutte le condizioni invernali.

Pneumatici neve
Pneumatici invernali e catene a bordo, le sanzioni previste (Varamilano.it)

Nel dettaglio, alcuni sistemi con la sola dicitura “M+S”, anche se sufficienti per non incappare in sanzioni, potrebbero avere scarso grip in determinate condizioni non garantendo una sicurezza totale. Per questa ragione, sarebbe meglio optare per pneumatici con la sigla “M+S” accompagnata dal simbolo di un fiocco di neve che indicano una gomma da neve e termica, molto più sicura durante la stagione più fredda dell’anno.

Le sanzioni previste dalla Legge

Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, chiunque venga sorpreso sprovvisto dei dispositivi idonei (pneumatici invernali o catene), nel periodo previsto per l’obbligo (15 novembre 2024 – 15 aprile 2025), rischia una pesante sanzione, come accade concedendo un’auto in prestito. La multa varia in base al luogo di circolazione: per i centri urbani, la multa può andare da un minimo di 42 ad un massimo di 173 euro, mentre fuori dal centro urbano sale da 87 ad un massimo di 344 euro. Infine, se la violazione viene commessa lungo un’autostrada la multa varia da 80 a 318 euro. Alla multa si aggiungono anche la sanzione accessoria della decurtazione di 3 punti della patente e quella di possibile fermo del veicolo sino alla sostituzione dei pneumatici non idonei.

Infine, bisogna ricordare che sono previste multe anche nel caso di utilizzo di gomme invernali durante il periodo estivo, ossia sino ad un mese dopo quello previsto per l’obbligo (15 maggio). In questo caso le sanzioni possono variare da 419 euro a 1.682 euro a cui si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro del libretto di circolazione.

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