Ci si interroga, ancora una volta, sul futuro del diesel, il carburante più inquinante al quale dovremo dire addio, ma quando arriverà il divieto in Italia?
Il futuro del carburante diesel, ossia il più inquinante e il più condannato, è appeso a un filo. Già da anni si parla di una sua dismissione definitiva, ma la data viene continuamente posticipata a causa di diversi problemi logistici. Eppure, la Comunità Europa fa pressione per accelerare la transizione ecologica, puntando sulle automobili ibride ed elettriche.
I motori endotermici hanno le ore (anzi, gli anni) contati, ma la crisi del settore automotive è profonda e sembra non avere termine e sta scatenando il caos tra le aziende produttrici, alcune della quali hanno dovuto fermare gli stabilimenti. Ad aggravare questo scenario, inoltre, ci sono anche le multe inferte dalla UE a chi non rispetta i ritmi di produzione e i limiti di emissioni inquinanti. In tutto ciò, quale sarà il futuro del motore diesel?
La mobilità a gasolio è condannata a sparire. Questo carburante, fortemente inquinante, permette un’autonomia enorme e anche una grande potenza, tanto che tutti i furgoni e i camion adibiti al trasporto merci sono a motore diesel. Tra l’altro, il diesel consuma poco e perciò permette di risparmiare. Tuttavia, il diesel non rientra tra le politiche ecologiche.
In alcune città, non a caso, la giunta ha deciso di non far circolare più le auto con motore diesel. Inizierà il Comune di Milano, poi toccherà a Roma. L’omologazione Euro5 ormai non basta più, le nuove leggi impongono lo stop a questa motorizzazione, e ciò infligge una ulteriore mazzata al diesel.
Dalla prossima estate, infatti, esattamente a partire dal prossimo 1 luglio 2025, le auto Euro5 diesel non potranno più circolare nei centri urbani, e le aziende inizieranno a produrre veicoli Euro7. Da luglio, le auto Euro5 diventeranno sempre più obsolete, pur avendo neanche 10 anni di vita.
Le auto Euro5, costruite tra il 2009 e il 2015, e con motorizzazione diesel, non potranno più circolare in centro città in molti comuni, a partire da Milano, che ha già applicato le prime normative dal 2022, specie nelle Aree B e C. La legge, però, da luglio sarà estesa ad altri 209 comuni lombardi.
Oltre a Milano, Bergamo, Brescia, Mantova, Varese, Lecco. La Regione Lombardia è la prima ad abbracciare le nuove normative, coinvolgendo circa 4 milioni di abitanti, anche perché è una delle Regioni più inquinate in Italia. Seguiranno tutte le altre. Insomma, da quest’anno è iniziata davvero la lotta al motore gasolio Euro5.
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