Il problema legato alla gestione dei tratti stradali a pagamento continua a tenere banco nel nostro Paese: ecco una nuova decisione rivoluzionaria
Non è un buon momento per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Se nelle scorse settimane il vicepremier ha dovuto fare i conti con le tantissime problematiche legate alla rete ferroviaria con i ritardi dei treni sempre più frequenti e i disagi provocati dai continui scioperi del personale, anche per quanto riguarda le tratte autostradali il clima è abbastanza teso. I continui lavori di ammodernamento delle reti e della messa in sicurezza delle strade, causa inconvenienti specialmente a coloro che devono compiere quel tragitto quotidianamente per lavoro.
Da questo punto di vista uno dei punti più critici è sicuramente la Liguria. I cantieri e i restringimenti sono ormai all’ordine del giorno da molti anni e la situazione non sembra destinata a migliorare nel breve periodo. I disagi sono quotidiani, in una delle reti stradali che collega il Nord al Centro Italia. Uno di questi tratti è sicuramente la A6, anche conosciuta come Verdemare, una delle principali arterie autostradali del Nord Ovest e si occupa di collegare la città di Torino con la Liguria, arrivando fino a Savona. Le code, specialmente negli orari di punta, sono ormai all’ordine del giorno e si sta vagliando la proposta di di garantire un’esenzione dal pedaggio per almeno 6 mesi, periodo che dovrebbe essere sufficiente per consentire il completamento dei lavori lungo la A6, andando così a risolvere le difficoltà conseguenti.
Ma i disagi sul territorio ligure non sono, ovviamente, gli unici problemi che vengono riscontrati. Ad essere sotto la lente di ingrandimento non sono solamente le tratte autostradali, ma anche le tangenziali delle grandi città come quelle di Milano e Torino. E proprio per quanto riguarda il capoluogo piemontese si sta pensando ad un cambiamento rivoluzionario: l’addio ai caselli. L’eliminazione delle barriere e delle conseguenti code sarà quindi realtà con l’introduzione di una telecamera che riprenderà la targa e il pedaggio, per chi non è provvisto di dispositivi di telepedaggio, si potrà pagare attraverso una app. Il sistema si chiama free-flow ed è stato già sperimentato sulla Pedemontana in Lombardia e sulla Asti-Cuneo.
Questo cambiamento influirà anche sul pagamento. Questo, infatti, consentirà di superare il prezzo a forfait, uguale per tutti indipendentemente dai chilometri percorsi, per introdurre un metodo a consumo, definito “pay per use”: in sostanza si paga proporzionalmente, come richiesto da una recente normativa comunitaria. L’annuncio arriva da Claudio Dogliani, ceo di Itp (acronimo di Ivrea-Torino-Piacenza), la società subentrata a Gavio nella gestione della A55. L’azienda ha promesso miliardi di investimenti non solo per la tangenziale ma anche per risolvere il nodo idraulico di Ivrea.
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